Anche per quest'anno 2021 appena iniziato, sembra che sposarsi possa essere un'operazione non così semplice per via delle restrizioni che puntualmente e periodicamente il governo impone a tutta la popolazione italiana. A parte le terribili ricadute inerenti la salute pubblica che la pandemia ha procurato in giro per il mondo, nel nostro paese abbiamo assistito a un vero e proprio massacro economico di determinate categorie nel vasto orizzonte del lavoro italiano. Anche noi dello Studio Icona Wedding, con la nostra sede a Novara in Piemonte, a una manciata di chilometri dalla Lombardia e in particolar modo da Milano, abbiamo visto il nostro lavoro da fotografo di matrimonio interessato dalla situazione attuale. A Novara per fortuna i danni a livello sanitario sono stati decisamente contenuti rispetto ad altre zone qua vicino, ma il fotografo di matrimonio non può essere indifferente alle difficoltà che incontrano gli sposi nella preparazione della loro grande festa.
Oggi che scriviamo è il 17 gennaio, l'ultimo DPCM è datato 14 gennaio 2021 (ovvero tre giorni fa) e indica nelle disposizioni finali la sua efficacia fino al 5 marzo 2021.
Per via del periodo particolare che generalmente segna l'inizio, benché in sordina, della stagione matrimoniale, abbiamo dato un'occhiata abbastanza approfondita al decreto in questione. Possiamo dire sin da subito che
non c'è nulla di certo per quanto riguarda la possibilità di pianificare con serenità i prossimi mesi perché è prevista all'interno del decreto stesso, la possibilità di modificare nella direzione di una maggiore così come di una minore severità le restrizioni presenti nel DPCM stesso.
Senza voler entrare nello specifico di diatribe politiche specifiche e verosimilmente interminabili, possiamo dire che l'incertezza riguardo alle motivazioni e alle modalità che regolamentano le disposizioni per le varie regioni, sono oggetto di ricorsi.
Detto questo diciamo subito che i matrimoni, a livello nazionale possono svolgersi purché nel rispetto delle oramai note regole sul distanziamento, sulla mascherine e sulle varie sanificazioni. Questo vale per tutte e tre le zone in cui possono ricadere le regioni: gialla, arancione, rossa.
Leggiamo infatti all'articolo 1 del DPCM in vigore, che per quanto riguarda le "Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale" al comma 10 lettera q) "le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo e dalle rispettive confessioni [...]"
Il che significa, come già detto, che è possibile svolgere il matrimonio nel rispetto delle regole come appunto appena citato.
Sempre in ambito nazionale invece il discorso per le feste è decisamente differente in quanto alla precedente lettera n) leggiamo:
"[...] sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose."
Appare chiaro quindi che, perlomeno fino al 5 marzo, pensare di organizzare il ricevimento per festeggiare a dovere tutti assieme possa risultare quantomeno ampiamente problematico.
Diciamo così perché, proseguendo fino al punto g), leggiamo che
"Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5:00 fino alle 18:00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18 è vietato consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici aperti al pubblico; [...]"
Da questo deduciamo che il pranzo al ristorante fino alle 18 sembrerebbe possibile mantenendo al tavolo quattro persone (o più, purché siano tutti conviventi).
Sicuramente i matrimoni con centinaia di persone non rientrano in questa fattispecie.
Per contro i micro wedding (vedi qui ), potrebbero rappresentare una scappatoia all'interno di queste disposizioni, fermo restando che tutto dovrà svolgersi secondo i protocolli di riferimento, perché sappiamo bene che la salute è la cosa più importante e che la legge va sempre rispettata, a maggior ragione adesso per via della pandemia.
Un'altra questione da tenere a mente, è la suddivisione delle regioni in "colori" per cui, come abbiamo visto nei mesi scorsi, potrebbe essere vietato spostarsi da una regione a un'altra.
Vogliamo però mettere subito in chiaro che al momento lo spostamento fra le regioni è vietato in tutta Italia, salve comprovate esigenze lavorative, di necessità, e per motivi di salute.
Le cose da dire a riguardo sarebbero tantissime, ma dobbiamo limitarci al settore che ci riguarda. In ogni caso ovviamente, per avere le informazioni più aggiornate e con la fonte più autorevole, conviene sempre guardare il sito del governo www.governo.it di modo da avere informazioni più precise riguardo il "colore" della nostra regione e le eventuali novità che sicuramente arriveranno con il passare del tempo.
Vogliamo però sottolineare l'aspetto positivo, ovvero che alla coppia è data la possibilità di sposarsi, anche in questa situazione "scomoda".
Guardando al futuro possiamo comunque pensare di organizzare la festa e la cerimonia così come l'avevamo in mente: sarà sufficiente avere pazienza e aspettare il momento adatto per i grandi festeggiamenti con tutti i nostri affetti vicini.
Noi dello Studio Icona Wedding, in qualità di fotografi di matrimonio a Novara, ci siamo e ci saremo per raccontare con le nostre fotografie la storia del tuo matrimonio, piccolo, grande, bellissimo o ancora più bello che sia: saremo sempre al servizio degli sposi.
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