Qualche suggerimento per la gestione del rinfresco prima del pranzo di nozze
Le linee guida sono indicative e ovviamente vanno considerate dando loro il giusto peso: non sono consigli sulla salute ma semplici suggerimenti sul comune senso di ospitalità
Allergie
Innanzitutto conviene sapere in anticipo eventuali allergie alimentari di cui soffrono i nostri ospiti.
E’ vero che non è possibile soddisfare tutti allo stesso modo, soprattutto avendo centinaia di invitati, ma è anche vero che possiamo far sentire a proprio agio gli invitati che dovessero avere qualche tipo di intolleranza alimentare.
Sicuramente nessuno vorrebbe vedere un ospite stare male proprio durante la festa del matrimonio! Le allergie e le intolleranze più comuni, come la celiachia o l’intolleranza al lattosio, potrebbero essere stemperate preparando una serie di antipasti chiaramente indicati per favorire chi soffre delle suddette (o altre) problematiche alimentari. Così facendo si otterrebbero alcune conseguenze positive. Il primo luogo, si consentirebbe a chi è più delicato di poter comunque mangiare con serenità (e quindi di poter festeggiare più a lungo) facendolo anche sentire accolto e tenuto in considerazione, perché il senso di inclusione è un’esigenza fondamentale specialmente per coloro che, per vari motivi, non dovessero conoscere gli altri invitati. Un’altra conseguenza positiva sarebbe quella di evitare che le pietanze speciali vengano voracemente e velocemente divorate da quegli ospiti dotati di stomaco di ferro capaci di digerire pure le gambe del tavolo.
Le bevande
Tenendo sempre a mente le priorità salutistiche, possiamo spingerci oltre e considerare le bevande alcoliche e analcoliche. Spesso si vede che, purtroppo, a fronte di una pletora di postazioni alimentari, quelle dedicate alle bevande sono grandemente inferiori di numero.
Durante le feste l’alcol tende a scorrere come un fiume in piena, creando affollate “risacche” di invitati desiderosi di abbeverarsi al fiume di bacco.
Sarebbe quindi bene avere almeno due tavoli distinti per le bevande: uno per quelle alcoliche e uno per quelle analcoliche. Così facendo si eviterebbe che chi ha bisogno di soddisfare un immediato e naturale senso di sete, risolvibile anche solo con un bicchiere di acqua fresca, si veda ostacolato da coloro che, comprensibilmente, vogliano alzare il gomito per svuotare al meglio il proprio calice di prosecco.
Ancora una volta quindi, la scelta andrebbe fatta in funzione delle priorità, perciò sarebbe sicuramente meglio considerare subito i bambini, le donne incinta e gli anziani, dando loro la priorità di idratarsi con più facilità rispetto a chi è sulla cresta dell’onda per età, sesso e forma fisica: sarà quindi bene che, come per la cassa al supermercato, esista il tavolo delle bevande analcoliche per le categorie sopra indicate.
Il bisogno ha sempre la precedenza sull’esigenza.
Altre tendenze alimentari
Vegetarianesimo, veganesimo, crudismo e via dicendo, saranno ben accolti qualora dovessero essere presenti invitati con questi abitudini alimentari. Tenere presente le particolari caratteristiche di ciascuno, potrà aiutare gli sposi a far sentire bene accetti tutti i loro ospiti.
Il fotografo di matrimonio
Infine due parole in favore del fotografo che al momento del rinfresco sarà operativo e sotto stress continuativo già da molte ore.
Per questo, al fine di garantire agli sposi che questi possa continuare a svolgere il suo lavoro al meglio, sarà bene che gli sposi stessi gli suggeriscano di fermarsi per bere e mangiare qualcosa durante il rinfresco,
anche perché le foto degli ospiti con la bocca piena generalmente possono lasciare il posto a fotografie che meglio valorizzino la bellezza e l’eleganza della festa.
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