COVID-19: Sì, il fotografo di matrimonio a Novara può essere presente alla celebrazione in chiesa
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  • Immagine del redattoreGian Nicola Beraldo

COVID-19: Sì, il fotografo di matrimonio a Novara può essere presente alla celebrazione in chiesa


In questi tempi di coronavirus covid-19, il mondo dei matrimoni ha avuto un brusco arresto per via del blocco delle cerimonie pubbliche e private, e per via del distanziamento sociale imposto dal governo. Solo alcune regioni hanno continuato celebrare i matrimoni, pochissimi in verità, in forma estremamente ristretta con rito civile ma sempre senza la presenza del fotografo di matrimonio. Le cose sono cambiate per fortuna in meglio, e a Novara il fotografo può finalmente tornare a lavorare durante il matrimonio religioso in chiesa. Per quanto riguarda le cerimonie civili in comune a Novara invece, le celebrazioni avvengono ma in assenza del fotografo. Speriamo di riuscire ad avere notizie positive a riguardo da parte dell'Ufficio di Stato Civile.

In rete, purtroppo le notizie inerenti l'effettiva possibilità di celebrare matrimoni seguendo le normative attuali imposte dal Governo per via del coronavirus(*) sono frammentarie, quindi abbiamo cercato di fare chiarezza intervistando il Vicario Generale della Diocesi di Novara Mons. Fausto Cossalter per avere delucidazioni chiare e affidabili da una fonte autorevole. Senza voler entrare troppo nello specifico, abbiamo chiesto a Mons. Fausto Cossalter se si possono fare i matrimoni in chiesa e, soprattutto, se può essere presente anche il fotografo di matrimonio a Novara.


Si possono celebrare matrimoni in chiesa?

"Sì, il decreto del 17 maggio 2020 consente la celebrazione delle cerimonie ma con tutte le limitazioni del caso. I matrimoni quindi si possono fare, basta che gli sposi seguano le indicazioni che più o meno stiamo già seguendo tutti: distanza, mascherine e igienizzazione delle mani. Ci sono stati ovviamente un po' di matrimoni rinviati per scelta degli sposi stessi, ma è comprensibile, perché a causa di queste disposizioni può risultare poco agevole vivere serenamente la giornata di festa. In ogni caso, tranne la cresima, è possibile fare tutti i sacramenti, basta seguire le direttive."


Il fotografo è ammesso durante il matrimonio in chiesa?

"Certamente sì. Basta contare il fotografo in funzione del numero massimo di persone che possono essere presenti alla cerimonia. A causa del distanziamento sociale, questo numero è diminuito, per cui bisogna fare riferimento alla capacità di ogni singola chiesa per sapere quanti partecipanti potranno essere presenti al matrimonio.

Ad esempio, se il numero massimo di persone che consentisse il distanziamento durante la cerimonia fosse pari a 10, bisognerebbe considerare il fotografo come facente parte di queste dieci persone: oltre al fotografo ci potrebbero quindi essere altre 9 persone; se i fotografi invece fossero due, allora vorrebbe dire che ci potrebbero essere altre 8 persone e via così, il meccanismo è questo. La normativa non vieta la presenza del fotografo e le possibili restrizioni che potrebbero escluderlo dalla cerimonia sono probabilmente dovute al contingentamento degli ingressi per l'ambiente in cui avverrà la celebrazione. Mi rendo conto che tutto questo è un problema enorme per voi fotografi e per tutti gli altri professionisti del settore perché state subendo ancora un danno professionale ed economico considerevole."


Quindi, riassumendo, per chi volesse sposarsi in chiesa e avere uno o più fotografi durante la cerimonia, la soluzione migliore è sentire direttamente il sacerdote e la parrocchia presso la quale si terrà il matrimonio: una volta conosciuto il numero massimo di persone che potranno essere presenti (finché le restrizioni dovute al coronavirus resteranno attive) sarà facile contare i partecipanti e organizzarsi di conseguenza. Quindi via (quasi) libera: noi dello Studio Icona Wedding siamo pronti e operativi per lavorare secondo le nuove regole che speriamo diventino presto un lontano ricordo del passato, sostituite da un sano e florido presente di festa per tutti.


Note

(*) Il punto di partenza è il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 maggio 2020 e il relativo allegato, nello specifico il "Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo" all'interno del quale sono elencate le indicazioni da seguire per quanto riguarda l'accesso ai luoghi, l'igienizzazione dei luoghi e degli oggetti, le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche, l'adeguata comunicazione dei contenuti del protocollo stesso, più altri suggerimenti.

Qui il link ufficiale del Governo:

Altre informazioni importanti sul sito della Diocesi di Novara

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